Ponte di Parole 2024. Dall’11 al 14 aprile la città diventa un laboratorio di lettura, ascolto e confronto
Incontri con gli autori, presentazioni di libri, eventi letterari.
Il festival letterario Ponte di Parole, giunto alla terza edizione, si svolgerà a Pontedera nei giorni 11-14 Aprile 2024.
E’ organizzato dall’Amministrazione Comunale e dalla sua Biblioteca “G. Gronchi”, dalla Fondazione per la Cultura Pontedera e da Ecofor Service S.p.A., in collaborazione con le associazioni del territorio e le librerie di Pontedera.
L’evento è patrocinato dalla Regione Toscana e realizzato con il contributo del Consiglio regionale ai sensi della L.R. n. 4/2023.
Ai nomi di Franco Arminio, Sasha Naspini, Lidia Ravera, Marco De Franchi, Vera Gheno, Luca Bianchini, Gianrico Carofiglio con Marianna Aprile (ospiti degli Ecoincontri), si aggiungono quest’anno quelli dei tanti scrittori e delle tante scrittrici che porteranno sui vari palchi tematiche trasversali e ricche di spunti di approfondimento.
Più di trenta gli appuntamenti in cartellone che trasformeranno Pontedera in una biblioteca a cielo aperto, coinvolgendo svariati spazi: la Biblioteca Gronchi, il Palp, il cinema Agorà, il Centrum Sete Sois Sete Luas, e ancora il Teatro Era, Vivo!, Villa Crastan, l’auditorium del Museo Piaggio e la BiblioCoop. Sarà coinvolta anche una scuola superiore, l’IPSIA Pacinotti, che ospiterà la presentazione del nuovo libro di Tommaso Giani, mentre al Palp ci sarà spazio per ricordare alcuni artisti e intellettuali pontederesi, tra cui Giorgio Dal Canto (Babb) e Athos Carrara.
Un fine settimana da non perdere grazie alla collaborazione attiva con tantissime realtà locali: le librerie Carrara, Equilibri e Roma-Ubik, la Fondazione Piaggio, Tagete edizioni, Arci Valdera, Utel, la Fondazione Idana Pescioli e l’associazione Crescere Insieme, Acli, l’Accademia Europea di Manga, l’Accademia Musicale Pontedera, Il Carrubo onlus, l’AICC, Viviteatro, i soci Coop Valdera, il Crec Piaggio sez. fotografica, l’Accademia dell’Incompiuto, il Centro Poliedro, la Sartoria Caronte e il Teatro Popolare di Treggiaia.
